Come mettere l'età nel cv

L’età è uno dei dati personali che più problemi creano quando si cerca un lavoro. Se sei troppo giovane, probabilmente non hai esperienza. Se sei già adulto, potresti non rientrare nella fascia d’età cercata per quel lavoro che tanto ti piace. E allora cosa fare: scrivo l’età che ho o no? Devo scrivere la data di nascita quando faccio il curriculum?

Se sei tra coloro che si stanno domandando se e come scrivere l’età nel CV, ShopCV ti da tutte le risposte che cercavi.

Data di nascita nel CV: sí o no?

Quando si tratta di compilare il curriculum, molte persone si bloccano sulla data di nascita. Tra tutti i dati anagrafici è forse il dato più controverso di tutti. Iniziamo col chiarire che non è un dato obbligatorio: nel resumé anglosassone, per esempio, foto e data di nascita non sono affatto necessari, giacchè possono essere considerati come un dato sensibile che potrebbe portare ad una discriminazione. In effetti, a pensarci bene, chissà quente volte siamo stati scartati sulla base della nostra età

Ma se non è obbligatorio, perchè su formulari e offerte di lavoro chiedono sempre la data di nascita? La prima distinzione da fare riguarda l’età e la data di nascita: se proprio volete inserirla, meglio la data di nascita, per evitare di dover aggiornare di continuo il curriculum.

Scrivi la data di nascita se…

Aggiungi pure la data di nascita nel tuo curriculum se pensi che sia un elemento a tuo favore. Se ti candidi per un lavoro da neolaureati o studenti, probabilmente la prima selezione verrà fatta sulla base dell’età. L’età entro cui porti a termine il percorso di studi e ti candidi per tirocini o per le tue prime esperienze lavorative può essere valutato positivamente dai responsabili delle Risorse Umane.

D’altro canto, se ritieni che non sia necessario occultare la data di nascita perchè sei sicuro al 100% che non sarà motivo di esclusione processo di selezione, puoi dichiararla senza preoccuparti troppo delle ripercussioni. Un esempio classico è quando l’offerta di lavoro risponde precisamente alla tua età, oltre che per esperienza e formazione richieste.

Terzo e ultimo caso, se non hai altra scelta. Un form online da compilare e questionari preliminari sono solo alcuni dei modi attraverso cui le grandi aziende cercano il personale per coprire le vacancies del team. In questo caso, non puoi certo inventarti i tuoi dati anagrafici: fai un bel respiro e spera che la selezione iniziale non sia superficialmente basata sull’età. Magari non serve ad altro che confermare la tua identità.

Evita di mettere la data di nascita nel CV se…

Se hai l’impressione che possa nuocerti invece che valorizzarti agli occhi dei recruiter, allora evita assolutamente di inserire la data di nascita nel curriculum. Anche se non dovrebbe mai essere motivo di discriminazione, è innegabile che spesso è un dato a cui si da molta importanza. A volte si associa l’età all’esperienza, quindi si deduce che se da un lato chi è giovane ha tutto il tempo di formarsi e apprendere, non ha le sufficienti competenze per essere manager o avere posizioni di leadership.

Certo, questo problema non si pone nemmeno se, come abbiamo detto all’inizio, il tuo curriculum ha come destinazione il mercato anglosassone. Ci sono molti paesi che non richiedono mai questo dato nel resumé, proprio per evitare pregiudizi nei confronti del candidato.

Quali sono le età a rischio discriminazione?

A seconda dell’azienda e dell’offerta di lavoro per cui ti candidi potresti ottenere una risposta molto positiva, o al contrario negativa, quando si tratta di inserire la data di nascita nel cv. Possiamo individuare due grandi gruppi di età, che sono spesso oggetto di discriminazione: chi non ha ancora trent’anni e chi ne ha più di 45.

Il primo grupop comprende tutti coloro che non hanno ancora compiuto le trenta candeline. Ne fanno parte tutti coloro che hanno appena preso il diploma, chi è iscritto all’università, chi è laureato, chi fa un master, chi non ha esperienza, chi ne ha molta, ma tutti nella fascia “giovani”. Di solito la ragione per cui vengono scartati è la scarsa esperienza richiesta per le posizioni di leadership e di grande responsabilità. Sono invece apprezzati da tutte quelle imprese che cercano persone da formare in campo, o che necessitano di accordi universitari per aprire la posizione vacante. Se anche tu fai parte di questo gruppo e vuoi candidarti a un posto da quadro, allora non mettere la tua data di nascita. Lascia che il recruiter ti conosca il giorno del coloquio e dai il meglio di te per fargli capire di che pasta sei fatto.

L’altro gruppo è quello degli over 45. Questa è una fascia molto delicata perchè si crea una sorta di limbo tra chi è troppo specializzato e chi, invece, non lo è ancora. L’età gioca a svantaggio di coloro che si candidano per un lavoro dopo tanto tempo. Punta sulle tue capacità, competenze e esperienze precedenti per fare colpo sul recruiter e, a meno che non sia necesario, evita di scrivere la tua età. L’importante è non mentire sull’età:la sincerità nel curriculum paga sempre.  Prova a immaginare che brutta figura se dovessi mentire sui tuoi anni e il giorno del coloquio il recruiter scopre che hai detto una grossa bugia.

Dove va messa la data di nascita nel CV?

La data di nascita, proprio come gli altri dati personali, si inserisce nella sezione dei dati anagrafici. Anche se depende molto dal modello di curriculum che hai scelto, di solito questi si trovano vicino alla foto del candidato. Dopo nome e cognome, indirizzo e città di residenza, numero di telefono e mail, puoi scrivere la tua data di nascita.

Ricordati però che vale solo per certi mercati. Informati bene su come fare un curriculum per l’Inghilterra, la Spagna o la Germania, per esempio, onde evitare errori che potrebbero costarti il posto di lavoro. Cerca di stare sempre al passo con i cambiamenti nel mondo del lavoro e cercare di capire che cosa ritengono interesante i recruiters. Se le aziende non ti rispondono, forse il problema non è l’età, ma il tuo curriculum.