Uno dei primi aspetti che si approfondiscono in un curriculum sono senza dubbio gli studi e l’esperienza professionale, fondamentale per scartare i candidati che non hanno i requisiti base per il posto di lavoro. Sono informazioni di base, ma non per questo meno importanti e sono le primissime da segnare quando devi fare un curriculum. Ma che dire delle capacità e competenze come candidato?
Prima di scegliere quali competenze scrivere nel curriculum, bisogna capire perchè sono così importanti. Quando i responsabili di Risorse Umane analizzano i curriculum, cercano di capire chi sei, cosa puoi offrire e cosa ti distingue dal resto dei candidati. Qui è dove entrano in gioco le capacità che hai sviluppato nel tempo. Uno dei principali errori quando si scrive un curriculum è focalizzarsi eccessivamente sugli studi e i lavori precedenti e lasciare poco spazio alla descrizione degli skills. Errore da matita blu! Trattare a fondo le competenze in un curriculum farà capire all’esaminatore perchè sei tu il candidato ideale. Sarà fondamentale poi, parlarne in modo approfondito durante il colloquio: raccontare perchè hai dovuto sviluppare certi skills, quali sono i motivi che ti hanno fatto scegliere una cosa o l’altra, sono tutti informazioni utili per far capire che hai scelto scientemente.
Quando parli di quali sono le tue abilità e skills, puoi includere tutto ciò che tira acqua al tuo mulino e ti fa sembrare in linea con i requisiti richiesti. Attenzione, non vale mentire, ma solo dare priorità alle competenze che risultano di massima importanza secondo l’offerta di lavoro. Se si cerca un vero team player, meglio risaltare tutti i progetti di gruppo che hai portato avanti con la tua squadra. Ancora, se si cerca una forte leadership, meglio evidenziare i momenti in cui hai preso decisioni fondamentali che hanno fatto prendere una certa rotta o ti sei proposto come referente per i tuoi colleghi. Sono tutti fatti tangibili, veri, che hanno fatto preponderare un lato del tuo carattere e una certa abilità.
Il primo passo, quindi, è suddividere il curriculum in “competenze professionali” e “competenze personali”. Altresì importante è la differenza tra abilità, conoscenze e competenze: spesso si usano come sinonimi, ma sei sicuro che indichino lo stesso concetto?
Competenze professionali e personali. Qual è la differenza?
Sembra presto detto, ma prima di approfondire quali sono gli skills da evidenziare in un cv, è importante ricordare che entrambe le competenze devono comparire sul curriculum. E la questione non è così semplice come sembra. Mai sentito parlare di hard e soft skills? Secondo le ricerche di ShopCV, molti esperti di Risorse Umane hanno riconosciuto che prima la priorità era interamente per le competenze tecniche e quelle sociali e comunicative ricoprivano soltanto un ruolo secondario. Ma i tempi sono cambiati, quindi ecco quali sono le due voci a cui devi dare il giusto valore nel tuo cv.
- Competenze tecniche: gli hard skills
Da una parte abbiamo gli hard skills. Queste, anche tradotto come abilità difficili, sono quelle esperienze professionali attestate e certificate da enti preposti. Fanno parte degli hard skills le competenze tecniche acquisite dal bagaglio professionale precedente o che si possono ottenere con lo studio e la pratica. Sono competenze tecniche quantificabili: significa che una persona che lavora come informatico sarà capace di programmare, conoscerà i sistemi operativi e saprà lavorare con strumenti informatici di un certo grado di complessità.
Per riassumere, tutti gli hard skills sono le competenze professionali indispensabili per svolgere un lavoro e, solitamente, sono ben evidenziate nell’offerta di lavoro.
- Le capacità comunicative espresse nei soft skills
D’altro canto esistono anche i soft skills, ovvero le abilità che fanno parte del tuo modo d’essere e che ti aiutano a svolgere qualunque mansione in modo indipendente. Capacità di leadership, team-working, competenze sociali e comunicative fanno tutte parte dei soft skills.
Le capacità relazionali e comportamentali sono oggi importantissime, così come le competenze linguistiche. Secondo le ultime ricerche del gruppo Adecco, ben il 43,2% delle imprese considera la conoscenza della lingua inglese come la soft skill più rilevante nel profilo di un candidato. D’altronde, come dicevamo prima, oggi i tempi sono cambiati e la capacità di saper interagire in un ambiente di lavoro, sapendo sfruttare al meglio le doti caratteriali è un punto di forza non indifferente. Anche le mansioni estremamente tecniche necessitano competenze trasversali, perciò non si può fare a meno di sapere quali sono i soft skills più richiesti dalle imprese.
Come si fa a sapere se l’azienda cerca soft skills o hard skills? Innanzitutto leggi bene l’offerta di lavoro: troverai tutte le risposte che cerchi. Verifica poi che le tue capacità coincidano con quelle ricercate e, quindi, elenca il maggior numero di competenze relazionate con il lavoro per cui ti sei candidato. Sempre senza dire nessuna bugia.
Tips per aggiungere le competenze nel curriculum
Ti starai domandando quanto spazio dare a queste competenze professionali e personali, se sono così importanti. Ci sono due opzioni, che puoi valutare in base agli obiettivi da raggiungere:
- Sulla scia dei curriculum più tradizionali, puoi risaltare l’esperienza professionale e la formazione accademica e gli studi. In questo tipo di cv si cerca di trasmettere le proprie capacità anche nelle descrizioni del lavoro e degli studi compiuti. Se stai scrivendo la sezione dell’esperienza professionale puoi indicare tutte le competenze acquisite, elencandole con le parole chiave usate dall’azienda stessa nell’offerta di lavoro. In questo modo, salterà prima all’occhio quali sono le doti in cui ritieni di eccellere. Con questo tipo di CV si evita una lunga lista di competenze e il testo risulta molto più naturale e coerente.
- Scegliere un curriculum orientato alle skills. Questo tipo di curriculum verte principalmente sulle competenze, prima ancora che far colpo con l’esperienza lavorativa acquisita. Questa opzione risulta particolarmente utile per un curriculum senza esperienza, da neo-laureato o se hai trascorso dei periodi senza lavorare, sia per disoccupazione che per un gap year, per esempio.
Un consiglio spassionato è quello di separare le competenze linguistiche dalle altre, dedicando loro uno spazio a parte. Soprattutto se hai un livello alto di conoscenza della lingua, sarà di tuo interesse farlo risaltare quanto più possibile. Usa il “Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue” per dare riferimenti concreti del tuo livello di speaking, reading, writing e listening delle varie lingue che conosci. Non scordarti di segnare eventuali certificazioni riconosciute da enti certificati.
La stessa importanza va data alle competenze informatiche, che oggi più che mai sono estremamente importanti. Saper usare i vari sistemi operativi, software di grafica e editing, app e altri tools relazionati con il lavoro da svolgere.
Tenendo bene a mente tutte queste considerazioni, potrai creare un curriculum che ti faccia distinguere da tutti gli altri. Queste competenze dicono molto di più delle mere capacità di portare a termine un compito: i recruters sono sempre alla ricerca di sincerità, onestà, rispetto e umiltà. Ricorda, inoltre, che il fine non giustifica i mezzi e tutti i nodi vengono al pettine se menti. Anche la benchè minima alterazione dei fatti reali potrebbe ritorcersi contro. Un esempio? Dici di avere un C2 di inglese ma non riesci a sostenere una conversazione con un cliente nemmeno per cinque minuti. Ci vuole ben poco per capire che una piccola bugia potrebbe costarti il posto tanto agognato. Meglio, invece, essere onesti e impegnarsi per migliorare le proprie conoscenze.
Sono competenze o abilità?
Ecco, visto che te lo stavi già domandando, di seguito la differenza tra competenze e abilità. Parliamo di abilità quando ci riferiamo alla capacità di portare a termine una certa mansione, grazie alle conoscenze acquisite attraverso la formazione, i precedenti lavori e gli studi. Parliamo invece di competenze quando sai mettere in pratica tutto ciò che hai imparato per portare a termine un certo compito.
Le abilità fanno parte delle competenze. Quindi con competenza indichiamo sia la capacità di svolgere un’attività con successo, sia la capacità di applicare gli skills nella realizzazione della medesima. Un esempio perchè sia tutto più chiaro: per poter fare disegno grafico con successo (competenza) devi saper usare un editor di grafici vettoriali (abilità).
Onde evitare errori di interpretazione, meglio unire entrambe le cose in “Capacità e competenze”, visto che il recruter potrebbe confondersi e non dare il giusto riconoscimento alle tue doti professionali e personali.
Quali competenze inserire nel curriculum?
Adesso che è chiara la differenza tra competenze e abilità, possiamo vedere quali sono quelle più cercate dai recruters. Ecco i veri must haves delle competenze da scrivere nel curriculum:
Alcune delle competenze più importanti per le aziende riguardano la leadership, il team-working, il problem-solving, capacità di networking e negoziazione, pensiero critico, capacità di giudizio e presa delle decisioni, capacità di adattamento, orientamento ai risultati, intelligenza emotiva.
Proprio perchè le organizzazioni richiedono queste competenze, è importante dare loro il giusto spazio nel tuo curriculum. Se hai ancora dei dubbi, usa i nostri modelli di curriculum e colloca facilmente tutte le informazioni relative agli skills per far sì che si vedano in modo chiaro ed immediato.